Le meraviglie naturali delle

Cave del Praello




Notizie generali
Vincoli
Proposte di tutela
Progetto LIPU oasi Cave del Praello
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Mammiferi
Anfibi
Rettili
Pesci

Invertebrati
Piante
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Autore


Le Cave del Praello sono localizzate nella parte centro - meridionale del comune di Marcon in provincia di Venezia. Occupano attualmente una superficie di circa 52 ettari. La loro origine risale al 1965 quando iniziarono i primi scavi per l'estrazione di argilla. Col passare degli anni e il cessare degli scavi, le vasche si riempirono d'acqua e si formarono così stagni, acquitrini, e prati umidi di varie estensioni e profondità. La vegetazione spontanea iniziò a insediarsi e così pure numerose specie di animali colonizzarono gli ambienti. 
Oggi l'area è stata cosi riconquistata dalla natura tanto che solo la geometria delle vasche fa ricordare l'origine artificiale di questi habitat. L'ambiente si può suddividere principalmente in: stagni, stagni ad acqua bassa, stagni ad acqua alta, canneto, prato incolto, siepi alberi arbusti e boschetti. Almeno 169 specie diverse di uccelli sono stati finora osservati, ognuno frequentando gli habitat adatti alle proprie caratteristiche. Notevole la presenza in questi ambienti della Tifa di Laxmann (Zanetti 1986). Questa pianta è considerata rarissima e non segnalata per il Veneto (Pignatti 1982). Da segnalare anche la presenza di cinque specie di ditteri osservate per la prima volta in Italia nelle cave del Praello (Bertoli et al. 1991, 1992; Munari 1991; Raffone 1991, 1992).
Attualmente l'area è protetta ed è oasi della Provincia di Venezia ma corre ancora il pericolo che venga manomessa, snaturata con grave danno alle specie floro-faunistiche presenti.
Esiste anche la possibilità che le Cave del Praello siano usate per la fitodepurazione dell'acqua che transita nella vicina Fossa Storta. Se questo intervento venisse realizzato si contribuirebbe al disinquinamento della Laguna di Venezia (che sappiamo dovuto in buona parte alle acque inquinate che confluiscono in essa).
Speriamo che questo pregevole ambiente naturale venga salvaguardato e tutelato, al fine di poter essere ancora visitato da tutti coloro amano il contatto con la natura.

    Vincoli attuali


  • Le cave del Praello assieme alle cave di Gaggio nord, oggi in parte protette come Oasi naturalistica della LIPU, sono riconosciute dalla Comunità Europea come area SIC (Sito di Interesse Comunitario) (codice IT 3250016) in base alla direttiva Natura 2000. La direttiva è stata recepita a livello nazionale con il con D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357. (Per approfondire visita i siti: Ministero Ambiente, Regione Veneto e Territorio Veneto). 
  • Sono menzionate nel Piano Territoriale Regionale di Coordinamento approvato con provvedimento del Consiglio Regionale n. 382 del 28/5/92 al punto 95 dell’elenco Ambiti Naturalistici di interesse Regionale – Settore Planiziale (ex cave Gaggio sud). 
  • Sono individuate nel P.A.L.A.V. quali cave senili, e normate dall’articolo 20 delle norme tecniche di attuazione, che vieta in tali ambiti interventi che possano “provocare distruzione, danneggiamento, compromissione o modificazione della consistenza e dello stato dei luoghi...”. 
  • Sono classificate “OASI DI PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA” della provincia di Venezia, di cui alla L.R. 17/96 (Piano Faunistico Venatorio). 
  • Sono interessate dal corso d’acqua denominato Fossa Storta o Fosso Torto (n° 60 elenco delle acque pubbliche della provincia di Venezia) tutelato ai sensi dell’art. 1 – punto C della legge n° 431/85 (Galasso), valgono pertanto gli strumenti di tutela da applicarsi alle relative fasce di rispetto (150 m.). 
  • Ospitano alcune specie di rettili e anfibi (Tartaruga palustre e Rana di Lataste), tutelate dal Decreto della Presidenza della Repubblica 8 settembre 1997 n° 357 (supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 23 ottobre 1997) 
  • Vanno considerate ai sensi dell’art. 1 della legge 157/92, habitat di prioritaria importanza in quanto ambienti di sosta e di nidificazione per numerose specie di uccelli minacciate a livello europeo (Strolaga mezzana, Tarabuso, Tarabusino, Nitticora, Garzetta, Airone rosso, Falco di palude, Albanella reale, Sparviere, Poiana, Gheppio), tutelate e inserite nell’allegato alla direttiva 79/409/CEE, 85/411/CEE e 91/244/CEE e recepite nell’art. 2 e allegato 1 della legge 157/92. 

Proposte di tutela

Ecco riportati qui di seguito dei buoni motivi per i quali diventa prioritario proteggere efficacemente l'ambiente naturale delle cave del Praello:

  • La biodiversità, cioè il numero di specie animali e vegetali, nelle cave del Praello è su valori molto alti; basti pensare alle 166 specie diverse di uccelli osservati, e alle varie specie floreali, tra le quali le rare Tifa di Laxmann e Rosa serpeggiante. Questo ambiente prezioso circondato ormai ad ovest da costruzioni ed edifici, e nelle restanti parti dalla campagna coltivata presenta ambienti ed ecotoni (spazi di transizione tra ambienti differenti) insostituibili che ospitano animali e piante che per le loro caratteristiche non troverebbero altri ambienti adatti in sostituzione. 
  • L'area può essere utilizzata, e lo è gia in parte, come laboratorio aperto per ricerche naturalistiche e paesaggistiche, per fare del birdwatching e della didattica tramite vistite guidate a scolaresche (e altro) 
  • La protezione dell'area favorirebbe il turismo ecocompatibile che sta divenendo un'esigenza sempre più richiesta. I turisti provenienti da lontano potrebbero essere ospitati in strutture che offrono il cosiddetto "bed and breakfast". 
  • Quale ambiente più adatto, per camminare nella natura in una dimensione dove il tempo non ha i ritmi stressanti moderni e finalmente si può respirare aria sana e calpestare la terra e non il solito asfalto, dove bearsi tra il rilassante canto degli uccelli e altri suoni della natura, come il fruscio del vento tra i rami degli alberi. 
  • Un possibile, e recentemente divenuto più che probabile, utilizzo delle cave del Praello è quello della fitodepurazione. Il Consorzio di bonifica Dese-Sile sta realizzando un progetto che prevede la deviazione dell'acqua della limitrofa Fossa Storta, per portarla a fluire attraverso le vasche d'acqua delle cave in modo da utilizzare il potere fitodepurativo delle piante ivi presenti, e restituire a valle dell'acqua meno inquinata. Ciò porterebbe ad un sensibile disinquinamento della laguna di Venezia, ambiente salmastro che attualmente riceve le acque della Fossa Storta. 
  • Per un approfondimento sull'importanza delle zone umide clicca sui sottostanti link: 

  • Le Cave di Gaggio; importanza delle zone umide
  • Per ultimo, ma non come importanza, le cave del Praello vanno salvaguardate e gestite con un'ottica preferenziale alla tutela della flora e fauna selvatiche per adempiere ai vincoli di cui al punto precedente (vedi: vincoli attuali). 

  •  

Qualche immagine paesaggistica e artistica delle cave del Praello


Check-list degli uccelli delle Cave del Praello (Marcon - VE)

(Aggiornata al 2000)

Legenda dei simboli usati
B = Nidificante (Breeding)
S = Stazionaria o Sedentaria (Sedentary, Resident)
M = Migratrice (Migratory)
W = Svernante o Invernale (Wintering or Winter Visitor)
A = Accidentale (Accindental or Vagrant)
reg = regolare (regular)
irr = irregolare (irregular)
pas = parziale (partial)

Il ? può seguire ogni simbolo e significa dubbio e incertezza. Il primo simbolo che viene indicato è quello più caratterizzante.

Esempio: 01 (numero progressivo) 00030 (Codice Euring) Strolaga mezzana (nome specifico italiano) Gavia arctica (nome latino) A (categoria fenologica: Accidentale)

1. Gaviiformes

1. Gaviidae

001. 00030. Strolaga mezzana Gavia arctica A (1 dal 27 al 31/12/1992)

2. Podicipediformes

2. Podicipedidae

002. 00070. Tuffetto Tachybaptus ruficollis SB M reg, W
003. 00090. Svasso maggiore Podiceps cristatus M reg, W
004. 00120. Svasso piccolo Podiceps nigricollis M irr W irr

3. Pelecaniformes

3. Phalacrocoracidae

005. 00720. Cormorano Phalacrocorax carbo M reg, W par

4. Ciconiiformes

4. Ardeidae

006. 00950. Tarabuso Botaurus stellaris M reg, W
007. 00980. Tarabusino Ixobrychus minutus M reg, B
008. 01040. Nitticora Nycticorax nycticorax M reg, W par
009. 01080. Sgarza ciuffetto Ardeola ralloides M irr
010. 01110. Airone guardabuoi Bubulcus ibis A (4 il 24/12/2006)
011. 01190. Garzetta Egretta garzetta M reg, W
012. 01210. Airone bianco maggiore Casmerodius alba M reg W reg
013. 01220. Airone cenerino Ardea cinerea M reg, W
014. 01240. Airone rosso Ardea purpurea M reg

9. Ciconiidae

015. 01310. Cicogna nera Ciconia nigra A (1 il 16/09/1984)

5. Threskiornithidae

016. 01360. Mignattaio Plegadis falcinellus A (1 il 13/04/1994)

6. Anseriformes
6. Anatidae

017. 01520. Cigno reale Cygnus olor M reg, W par, B irr
018. 01660. Oca del Canada Branta canadensis A (1 il 12/04/1999)
019. 01730. Volpoca Tadorna tadorna A (1 nel nov. 1991)
020. 01790. Fischione Anas penelope A (1 il 26/01/2008)
021. 01820. Canapiglia Anas strepera M reg, W irr
022. 01840. Alzavola Anas crecca M reg, W irr
023. 01860. Germano reale Anas platyrhynchos M reg, W, SB
024. 01890. Codone Anas acuta A (7 il 14/03/1987)
025. 01910. Marzaiola Anas querquedula M reg, B irr
026. 01940. Mestolone Anas clypeata M reg, W irr
027. 01960. Fistione turco Netta rufina A (2 il 24/04/1986)
028. 01980. Moriglione Aythya ferina M reg, W
029. 02020. Moretta tabaccata Aythya nyroca M irr, W irr
030. 02030. Moretta Aythya fuligula M irr
031. 02180. Quattrocchi Bucephala clangula A (1 il 26/12/1996)

7. Accipitriformes

7. Accipitridae

032. 02310. Falco pecchiaiolo Pernis apivorus M irr
033. 02380. Nibbio bruno Milvus migrans M irr
034. 02390. Nibbio reale Milvus milvus A (1 il 20/04/1994)
035. 02600. Falco di palude Circus aeruginosus SB, M reg, W
036. 02610. Albanella reale Circus cyaneus M reg, W
037. 02630. Albanella minore Circus pygargus A (1 il 23/05/1990)
038. 02670. Astore Accipiter gentilis A (1 il 7/10/2001)
039. 02690. Sparviere Accipiter nisus M reg, W
040. 02870. Poiana Buteo buteo M reg, W

8. Falconiformes

8. Falconidae

041. 03040. Gheppio Falco tinnunculus M reg
042. 03070. Falco cuculo Falco vespertinus A (1 il 12/5/2002)
043. 03090. Smeriglio Falco columbarius A (1 nel feb. 1987)
044. 03100. Lodolaio Falco subbuteo A (1 il 20/05/1973)
045. 03200. Pellegrino Falco peregrinus A2 (1 il 7/12/1992 e 1 il 27/10/2006)

9. Galliformes

9. Phasianidae

046. 03940. Fagiano comune Phasianus colchicus SB (ripopolato)

10. Gruiformes

10. Rallidae

047. 04070. Porciglione Rallus aquaticus SB
048. 04080. Voltolino Porzana porzana M irr
049. 04100. Schiribilla Porzana parva M reg
050. 04240. Gallinella d'acqua Gallinula chloropus SB
051. 04290. Folaga Fulica atra SB, M reg, W

11. Gruidae

052. 04330. Gru Grus grus A (1 il 5/04/1989)

11. Charadriiformes 

12. Recurvirostridae

053. 04550. Cavaliere d'italia Himantopus himantopus M irr

13. Charadriidae

054. 04690. Corriere piccolo Charadrius dubius M reg, B
055. 04910. Pavoncella gregaria Vanellus gregarius A (1 il 12/04/1985)
056. 04930. Pavoncella Vanellus vanellus M reg, B, W irr

14. Scolopacidae

057. 05090. Piovanello Calidris ferruginea M irr
058. 05120. Piovanello pancianera Calidris alpina A (1 il 16/05/1985)
059. 05170. Combattente Philomachus pugnax M reg
060. 05180. Frullino Lymnocryptes minimus M reg, W irr
061. 05190. Beccaccino Gallinago gallinago M reg, W
062. 05200. Croccolone Gallinago media A (1 il 17/05/1986)
063. 05320. Pittima reale Limosa limosa M reg
064. 05410. Chiurlo maggiore Numenius arquata M reg ?
065. 05450. Totano moro Tringa erythropus M irr
066. 05480. Pantana Tringa nebularia M reg
067. 05530. Piro piro culbianco Tringa ochropus M reg, W irr
068. 05540. Piro piro boschereccio Tringa glareola M reg
069. 05560. Piro piro piccolo Actitis hypoleucos M reg

15. Laridae

070. 05750. Gabbiano corallino Larus melanocephalus A (1 il 2/02/2003)
071. 05780. Gabbianello Larus minutus M irr
072. 05820. Gabbiano comune Larus ridibundus M reg, W
073. 05900. Gavina Larus canus M reg, W irr
074. 05927. Gabbiano reale Larus cachinnans M reg, W

16. Sternidae

075. 06060. Sterna maggiore Sterna caspia M irr
076. 06150. Sterna comune Sterna hirundo M reg
077. 06240. Fraticello Sterna albifrons M reg
078. 06260. Mignattino piombato Chlidonias hybridus M irr
079. 06270. Mignattino Chlidonias niger M reg
080. 06280. Mignattino alibianche Chlidonias leucopterus M irr

12. Columbiformes

17. Columbidae

081. 06700. Colombaccio Columba palumbus M reg, B
082. 06840. Tortora dal collare orientale Streptopelia decaocto M reg W
083. 06870. Tortora Streptopelia turtur M reg, B irr

13. Cuculiformes

18. Cuculidae

084. 07240. Cuculo Cuculus canorus M reg, B

14. Strigiformes 

19. Tytonidae

085. 07350. Barbagianni Tyto alba M irr

20. Strigidae

086. 07570. Civetta Athene noctua SB
087. 07610. Allocco Strix aluco A (1 il 20/05/1973)
088. 07670. Gufo comune Asio otus A (1 rinvenuto morto il 17/01/2004; 1 il 22/10/2011)

15.Caprimulgiformes

21. Caprimulgidae

089. 07780. Succiacapre Caprimulgus europaeus A (1 il 4/09/1999)

16. Apodiformes

22. Apodidae

090. 07950. Rondone Apus apus M reg

17. Coraciiformes

23. Alcedinidae

091. 08310. Martin pescatore Alcedo atthis SB

24. Meropidae

092. 08400. Gruccione Merops apiaster M irr

25. Upupidae

093. 08460. Upupa Upupa epops M irr

18. Piciformes

26. Picidae

094. 08480. Torcicollo Jynx torquilla M reg, B
095. 08560. Picchio verde Picus viridis SB ?
096. 08760. Picchio rosso maggiore Picoides major SB

19. Passeriformes
27. Alaudidae

097. 09720. Cappellaccia Galerida cristata SB
098. 09760. Allodola Alauda arvensis SB

28. Hirundinidae

099. 09810. Topino Riparia riparia M reg
100. 09920. Rondine Hirundo rustica M reg
101. 10010. Balestruccio Delichon urbica M reg

29. Motacillidae

102. 10090. Prispolone Anthus trivialis M reg
103. 10110. Pispola Anthus pratensis M reg, W
104. 10140. Spioncello Anthus spinoletta M reg, W
105. 10170. Cutrettola Motacilla flava M reg, B
106. 10190. Ballerina gialla Motacilla cinerea M irr, W irr
107. 10200. Ballerina bianca Motacilla alba SB

30. Troglodytidae

108. 10660. Scricciolo Troglodytes troglodytes M reg, W

31. Prunellidae

109. 10840. Passera scopaiola Prunella modularis M reg, W

32. Turdidae

110. 10990. Pettirosso Erithacus rubecula M reg, W
111. 11040. Usignolo Luscinia megarhynchos M reg, B
112. 11060. Pettazzurro Luscinia svecica M irr
113. 11210. Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros A (1 il 27/11/1987)
114. 11220. Codirosso Phoenicurus phoenicurus M reg
115. 11370. Stiaccino Saxicola rubetra M reg
116. 11390. Saltimpalo Saxicola torquata SB
117. 11460. Culbianco Oenanthe oenanthe M reg
118. 11860. Merlo dal collare Turdus torquatus M irr
119. 11870. Merlo Turdus merula SB
120. 11980. Cesena Turdus pilaris M reg, W irr
121. 12000. Tordo bottaccio Turdus philomelos M reg, W
122. 12010. Tordo sassello Turdus iliacus M reg

33. Sylviidae

123. 12200. Usignolo di fiume Cettia cetti SB
124. 12260. Beccamoschino Cisticola juncidis SB, M par
125. 12360. Forapaglie macchiettato Locustella naevia A (2 l'11/04/1981)
126. 12380. Salciaiola Locustella luscinioides M irr, B irr?
127. 12410. Forapaglie castagnolo Acrocephalus melanopogon M irr
128. 12430. Forapaglie Acrocephalus schoenobaenus M reg
129. 12500. Cannaiola verdognola Acrocephalus palustris M reg, B
130. 12510. Cannaiola Acrocephalus scirpaceus M reg, B
131. 12530. Cannareccione Acrocephalus arundinaceus M reg, B
132. 12590. Canapino maggiore Hippolais icterina A (1 il 9/05/1989)
133. 12650. Sterpazzolina Sylvia cantillans A (1 il 21/04/2203)
134. 12740. Bigiarella Sylvia curruca M reg
135. 12750. Sterpazzola Sylvia communis A (1 il 15/05/1987)
136. 12760. Beccafico Sylvia borin M reg
137. 12770. Capinera Sylvia atricapilla M reg, B
138. 13080. Luì verde Phylloscopus sibilatrix M reg
139. 13110. Luì piccolo Phylloscopus collybita M reg, W
140. 13120. Luì grosso Phylloscopus trochilus M reg
141. 13140. Regolo Regulus regulus M reg, W
142. 13150. Fiorrancino Regulus ignicapillus A (1 il 13/03/2000)

34. Muscicapidae

143. 13350. Pigliamosche Muscicapa striata M reg
144. 13490. Balia nera Ficedula hypoleuca M reg

35. Timaliidae

145. 13640. Basettino Panurus biarmicus A 2 (1 il 12/06/1984 e 1 il 12/05/1994)

36. Aegithalidae

146. 14370. Codibugnolo Aegithalos caudatus SB

37. Paridae

147. 14620. Cinciarella Parus caeruleus M reg, W
148. 14640. Cinciallegra Parus major SB

38. Remizidae

149. 14900. Pendolino Remiz pendulinus SB, M reg

39. Oriolidae

150. 15080. Rigogolo Oriolus oriolus M reg, B

40. Laniidae

151. 15150. Averla piccolaLanius collurio M reg, B
152. 15200. Averla maggiore Lanius excubitor M reg, W

41. Corvidae

153. 15390. Ghiandaia Garrulus glandarius M irr, W irr
154. 15490. Gazza Pica pica SB
155. 15630. Corvo Corvus frugilegus A (1 l'8/01/1991)
156. 15670. Cornacchia Corvus corone SB

42. Sturnidae

157. 15820. Storno Sturnus vulgaris SB, M reg

43. Passeridae

158. 15912. Passera d'ItaliaPasser italiae SB
159. 15980. Passera mattugia Passer montanus SB

44. Fringillidae

160. 16360. Fringuello Fringilla coelebs M reg, W
161. 16380. Peppola Fringilla montifringilla A (1 il 19/10/1996)
162. 16400. Verzellino Serinus serinus SB ?, M irr, W irr
163. 16490. Verdone Carduelis chloris SB
164. 16530. Cardellino Carduelis carduelis SB, M reg
165. 16540. Lucarino Carduelis spinus A (2 il 21/10/1988)
166. 16600. Fanello Carduelis cannabina A (8 il 28/03/1987)
167. 16660. Crociere Loxia curvirostra A (1 il 26/07/1988)

45. Emberizidae

168. 18770. Migliarino di palude Emberiza schoeniclus M reg, W
169. 18820. Strillozzo Miliaria calandra A, B irr (1 in canto il 22/06/1989)



Mammiferi

Tra le specie presenti, caratteristica è l'Arvicola d'acqua, Arvicola terristris, mentre più ubiquisti sono la Donnola, Mustela nivalis, il Riccio, Erinaceus europaeus,e la Talpa, Talpa europaea. Dall'analisi delle borre di un predatore notturno, il Barbagianni, è stata rilevata la presenza di alcune specie di micromammiferi: il Toporagno di arvonchi, Sorex arunchi, la Crocidura minore, Crocidura suaveolens, i Topi selvatici, Apodemus sp., e il Topolino delle risaie, Micromis minutus. Più recentemente (dicembre 2006) è stata accertata anche la presenza della Nutria, Myocastor coypus, specie di origine extra italiana; fuggita da allevamenti si sta insediando in sempre più numerose zone umide del Veneto.



Anfibi

Oltre alla comunissima Rana verde, Rana esculenta, si possono osservare la Raganella italiana, Hyla intermedia, il Rospo comune, Bufo bufo, il Rospo smeraldino, Bufo viridis, la Rana agile, Rana dalmatina, la Rana di Lataste, Rana latastei, il Tritone punteggiato, Triturus vulgaris, e il Tritone crestato, Triturus carnifex.



Rettili

Comune la Lucertola muraiola, Podarcis muralis e, in minor misura, il Ramarro occidentale, Lacerta  bilineata, il Biacco, Coluber viridiflavus, la Biscia d'acqua, Natrix natrix, la Natrice tessellata, Natrix tessellata. Molto interessante la presenza della Testuggine d'acqua, Emis orbicularis. Osservato dopo alcune giornate piovose e con ampie zone delle cave allagate nel maggio 1984, anche un Orbettino, Anguis fragilis, che si era salvato ancorandosi ad un piccolo arbusto ancora non del tutto sommerso. Segnalata anche (probabilmente nel 2006) una specie alloctona, la Tartaruga dalle orecchie rosse Trachemys scripta.



Pesci
Con il contributo di Andrea Busso

Molte le specie presenti; ecco una check-list delle specie finora osservate:

Alborella Alburnus alburnus
Anguilla europea Anguilla anguilla
Carassio Carassius carassius
Carpa Cyprinus carpio
Luccio Exos lucius
Persico reale Lepomis gibbosus
Persico sole Perca fluviatilis
Persico trota Micropterus salmoides
Pesce gatto Ictalurus melas
Scardola Scardinius erythrophthalmus
Siluro Silurus glanis (*)
Storione Acipenser sturio (*)
Tinca Tinca tinca
Acerina Gymnocephalus cernua
Trota fario Salmo trutta (*)
Trota marmorata Salmo marmoratus (*)
Trota iridea Oncorynchus mykiss (*)

(*) Specie introdotte recentemente dall'uomo la cui presenza può anche essere solamente occasionale.



Invertebrati

Tra le numerosissime specie presenti numerose sono le libellule (Crocothemis erythraea, Anax imperator, Anaciaeschna isosceles, Agrion puella, Ischnura elegans, Orthetrum cancellatum, Calopterix sp. pl.) e varie specie di farfalle, come ad esempio il Macaone, Papilio machaon, e il Podalirio, Iphiclides podalirius. Rinvenuto in un prato umido l'Acrida ungarica Acrida ungarica. Osservata anche la rara Mantide religiosa Mantis religiosa. Frequenta le acque dolci invece Coleottero acquatico, l'Idrofilo piceo, Hydrous piceus. Molti altre specie di insetti, soprattutto ditteri, sono stati identificati nelle Cave del Praello e per una loro dettagliata analisi si rimanda ai lavori di Bertoli, Canzoneri, Munari, Raffone e Vienna citati in bibliografia.


Piante
Con il contributo di Leonardo Ghirelli

Moltissime sono le piante presenti nelle cave del Praello. Molto rare e pregiate sono la Rosa serpeggiante, Rosa gallica, e la Tifa di Laxmann, Typha laxmanni, quest'ultima parente stretta della Typha angustifolia e della molto comune Mazzasorda, Typha latifolia. Notevolissima poi la presenza di un cladieto, in una formazione mista al canneto. E' una vegetazione importante in quanto è ormai rara e in pericolo di scomparsa e inserita nella direttiva "Habitat" 92/43/CEE come habitat prioritario “Paludi calcaree di Cladium mariscus e di Carex davalliana” (codice 7210), non segnalato nella scheda Natura 2000 “Cave di Gaggio” con codifica IT3250016.
Altre specie erbacee palustri sono Polygonum hydropiper, Alisma plantago-aquatica, l'Iris giallo, Iris pseudacorus, Epilobium hirsutum, Bolboschoenus maritimus, Glyceria maxima e la pianta carnivora Utricularia, Utricularia vulgaris. Caratteristica è la Cannuccia di palude, Phragmites australis, che forma raggruppamenti estesi denominati canneti, e varie specie di carici, Carex sp. pl., i giunchi, Juncus sp. pl., la Graziola, Gratiola officinalis, la Farfara, Tussilago farfara, la Canna gentile, Arundo donax, La Salicaria, Lythrum salicaria, il Marrubio d'acqua, Lycopus europaeus, la Menta acquatica, Mentha aquatica, la arundineria o lisimachia, Lysimachia vulgaris. In certe aree sono presenti popolamenti algali a Chara sp. Presenti anche alcune Ninfee, Nymphaea alba, tipiche piante galleggianti e il Millefoglie d'acqua, Myriophyllum spicatum. Fra gli alberi e arbusti sono diffusi il Salice bianco, Salix alba, il Salice rosso, Salix purpurea, il salice grigio, Salix cinerea, il Pioppo ibrido, Popolus x canadensis, il Pioppo bianco, Populus alba, il Pioppo nero, Populus nigra, la Robinia, Robinia pseudoacacia, il Biancospino, Crataegus monogyna, l'Acero campestre, Acer campestre, la Sanguinella, Cornus sanguineus, il sambuco, Sambucus nigra e, meno numerosi, la Farnia, Quercus peduncolata, il Prugnolo, Prunus spinosa e la Berretta da prete, Euonymus europaeus. Fra le altre specie più generiche troviamo il Rovo, Rubus sp. pl., le rose selvatiche, Rosa sp. pl., e lo Scardaccione o Cardo dei Lanaioli, Dipsacus fullonum. Altre specie identificate recentemente sono la Brasca arrossata, Potamogeton coloratus, la Lingua d'acqua, Potamogeton natans, (piante che vivono completamente immerse), l'Euforbia palustre, Euphorbia palustris, la Fragola comune, Fragaria vesca, il Lino d'acqua, Samolus valerandi, la Lisca trigaria, Schoenoplectus triqueter, la Lisca di Müller, Schoenoplectus  tabernaemontani, Schoenoplectus litoralis, la Ranocchina minore, Najas minor, Cladium mariscus, la Molinia, Molinia caerulea, la Bocca di leone o linaria, Linaria vulgaris, la Forbicina, Bidens tripartita, l'Edera terrestre, Glechoma hederacea, il Rosolaccio, Papaver rhoeas, il ranuncolo a foglie strette (o ranuncolo a foglie sottili), Ranunculus trichophyllus,il Caprifoglio, Lonicera periclymenum, Oenanthe aquatica, la Lenticchia d'acqua, Lemna minor, la Mestola, Alisma plantago-aquatica, il Luppolo, humulus lupulus, la Salvia selvatica, Salvia pratensis, l'attacca vesti, Galium aparine, il Giunco fiorito, Butomus umbellatus, e la Piantaggine, Plantago lanceolata, il Ceratofillo comune, Cerathophyllum demersum.



Bibliografia:


Ringraziamenti:
Ringrazio tutti quelli che mi hanno fornito utili segnalazioni, suggerimenti e immagini utili alla realizzazione di questo sito web, ed in particolare: Paolo Basciutti, Mauro Bon, Andrea Busso, Giovanni Caniglia, Leonardo Ghirelli, Angelo Nardo, Michele Pegorer, Paolo Reggiani, Paolo Roccaforte, Daniele Salviato, Massimo Semenzato, Giacomo Sgorlon, Paolo Ugo e Bruno Zanchetta.

Cronologia aggiornamenti importanti:
17/9/2002 aggiunto piante Oenanthe aquatica, Lemna minor e altre; 13/6/2002 aggiunta segnalazione Basettino; 13/5/2002 aggiunto Falco cuculo; 17/4/2002 aggiunto Ghiandaia; 5/3/2003 aggiunto Gabbiano corallino; 22/4/2003 aggiunto Sterpazzolina; 25/6/2003 aggiunto Giunco fiorito; 26/10/2003 aggiunte varie piante tra le quali il cladieto; 20/1/2004 aggiunto Gufo comune; 14/4/2004 aggiunto Rana di Lataste; 14/6/2008 aggiunto Fischione.
 
 

© Emanuele Stival

aggiornato al 23/10/2011

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